Quanto costerà il pranzo di Pasqua in casa alle famiglie baresi? Il budget calcolato, per 4 persone, oscilla tra gli 80 e i 100 euro, si parte con l’antipasto dove “u bnditt” è la pietanza che non può mancare secondo la tradizione: un piattino con piccole porzioni di ricotta, uova sode, fette di soppressata, fettine d’arancia e fughi sottolio (in totale circa 8 euro).
Il primo prevede le classiche orecchiette, meglio se fatte in casa a mano, condite con il ragù di carne mista (15 euro), ma c’è chi preferisce pasta al forno o lasagna. Sul secondo piatto non c’è discussione: l’agnello arrosto prevede la tradizione, seguito da abbondanti contorni (carciofi impanati e fritti, patate al forno. C’è chi non si accontenta del secondo di carne e ci aggiunge quello di pesce, in questo caso ovviamente la spesa cresce.
In ogni pranzo o cena barese immancabili sono i frutti di mare: allievi crudi, ostriche, ricci anche se ormai siamo a fine stagione (ricordate la “regola” dei mesi con la “r”). Infine, dolce e frutta: il primo dolce adottato dalla tradizione barese è la pastiera napoletana fatta con farina, grano cotto, ricotta, uova, aroma d’arancia, canditi.
La scarcella è il “must” della Pasqua barese: si inizia impastando 500 grammi di farina, 160 grammi di zucchero, 2 uova, 100 millilitri di olio di semi, 100 di latte, insieme a una bustina di lievito e limone grattugiato (in totale 5 euro). Poi si lavora il preparato a mano fino a quando l’impasto non diventa liscio ed elastico. Nella fase successiva si stende la massa definendo la forma della colomba (manualmente o attraverso l’ausilio delle formine in metallo), gli occhi con una goccia di cioccolata o con un chicco di caffè. Si spennella con un po’ di latte e infine si aggiunge un uovo sodo e la codetta mista per conferire vivacità di colori. Si inforna il tutto a 180 gradi per circa 40 minuti.
E il pranzo di Pasqua alla “barese” è servito.