La delibera di giunta, una delibera di indirizzo, è passata quasi inosservata. Eppure rappresenta una decisione non di poco conto dopo anni di proteste da parte degli impianti sportivi riguardo l’elevato importo delle tasse. Caso particolare lo stadio San Nicola: l’ex società aveva accumulato migliaia di euro di debiti proprio per Tari e imposte non pagate.
Con la nuova gestione, affidata ai De Laurentiis, forse qualcosa è cambiato? Fatto sta che il Comune ha deciso di ridurre le tasse per i rifiuti a tutti gli impianti sportivi.
“Da tempo – si legge nella delibera – i concessionari lamentano l’eccessiva onerosità dei costi di gestione delle strutture sportive, determinata dall’inesorabile tendenza al progressivo aumento dei costi di conduzione, che caratterizza soprattutto gli impianti meno recenti, estremamente bisognosi di interventi manutentivi di ogni tipo; inoltre, la crisi economica, che ormai da anni sta interessando il nostro Paese, ha reso sempre più
difficile per i concessionari il reperimento delle risorse funzionali alla copertura degli ingenti costi di gestione, a causa di una sensibile e diffusa contrazione della richiesta di servizi sportivi. Ciò rischia di compromettere la sussistenza delle condizioni di sostenibilità finanziaria delle concessioni e di ostacolare, in occasione della scadenza dei contratti in essere, l’individuazione di nuovi gestori”.
Da qui la proposta di delibera consiliare di modifica del vigente regolamento Tari, con l’introduzione di una riduzione tariffaria, sia nella parte fissa sia nella parte variabile:
– per tutti gli impianti sportivi di proprietà comunale la suddetta riduzione tariffaria non potrà essere inferiore al 30%, con esclusione delle aree destinate ad uffici;
– per lo stadio “San Nicola” di proprietà comunale la suddetta riduzione opererà in considerazione della partecipazione della locale squadra di calcio a gare di campionato professionistico diverse dalla serie A