Si è svolta oggi la cerimonia per la posa della prima pietra della nuova palestra della scuola Cirielli, che comprende scuola materna ed elementare, attesa dai residenti del quartiere San Paolo da oltre trent’anni. La superficie interessata dall’intervento si estende per circa 1.200 metri quadri, su cui sorgeranno un blocco palestra di circa 600 metri quadri e un altro riservato ai servizi di altri 200 metri quadri. La restante parte, esterna, sarà dotata di aree verdi e di un sistema di rampe per l’accessibilità delle persone con disabilità che colmerà i dislivelli esistenti.
Il progetto, che nelle fasi iniziali è stato redatto dai tecnici comunali e nella sua versione esecutiva e di direzione dei lavori è stato curato da un professionista esterno, l’architetto Marco Costanza, ha ottenuto il parere favorevole del Coni.
La palestra sarà climatizzata e dotata di pannelli fotovoltaici, di illuminazione a led e sarà completamente accessibile. Il plesso è contornato da quattro vie: via Molise, via Puglia, via Perugia e via Taranto. La palestra avrà un ingresso indipendente da via Perugia, oltre a quello di via Molise e a quello interno.
L’importo complessivo dei lavori è pari a 770mila euro, 200mila dei quali rivengono da oneri di urbanizzazione. Gli interventi dureranno 11 mesi.
“Qualche tempo fa sono venuto in questa scuola – commenta il sindaco Antonio Decato – all’indomani dell’episodio di vandalismo subito. In quell’occasione, di fronte al vostro impegno e al sacrificio delle vostre famiglie per rimetterla a nuovo, l’amministrazione comunale prese l’impegno di realizzare la palestra, uno spazio che questa scuola e tutto il quartiere attendono da anni. Intere generazioni di bambini che hanno frequentato l’istituto non hanno avuto l’occasione di fare sport né di avere un luogo bello e sicuro dove stare insieme e praticare attività fisica. C’è voluto tanto tempo e la pietra che posiamo oggi porta un nuovo impegno: quello di rispettare gli 11 mesi previsti per la realizzazione dell’edificio, senza perdere un solo altro giorno in più. Lo dobbiamo ai bambini, alle famiglie del quartiere e agli insegnanti di questa scuola che non hanno mai mollato la presa, pungolando e affiancando l’amministrazione in ogni fase di questo progetto. Mi auguro che i bambini, che il prossimo anno non frequenteranno più questa scuola elementare, possano usufruire di questo spazio nelle ore pomeridiane attraverso delle attività extrascolastiche, perché la palestra, grazie all’ingresso esterno, sarà utilizzabile anche dalle associazioni e dai residenti del quartiere. Questo sarà certamente un luogo dedicato allo sport ma deve essere innanzitutto un luogo dove stare insieme, conoscersi, far sentire forte la voce e il cuore di questa comunità”.