Con la costituzione come parte civile dell’Amtab, Azienda municipalizzata dei trasporti di Bari, è cominciata dinanzi al gup del Tribunale di Bari Rosa Anna Depalo l’udienza preliminare su presunte tangenti in cambio di appalti sulla manutenzione dei mezzi.
Il pm Francesco Bretone, che ha coordinato l’indagine, ipotizza a carico di quattro persone i reati, a vario titolo contestati, di corruzione, falso, abuso d’ufficio, peculato, induzione indebita a dare o promettere utilità per fatti commessi tra il 2010 e il 2014. Rischiano il processo l’ex direttore generale Nunzio Lozito e l’allora responsabile dell’area tecnica Vito Rogazione Stea. Altri due imputati, Onofrio Soldano, capo area contratti e appalti dell’Amtab e l’imprenditore Pietro Di Paola, hanno chiesto di essere processati con il rito abbreviato. Per la responsabilità amministrativa degli enti sono imputate anche le due società Oma Service Srl e Citybus Srl, la prima fornitrice dell’Amtab ed entrambe riconducibili all’imprenditore Di Paola.
La parte civile, difesa dall’avvocato Graziana Valente, ha chiesto la citazione della Oma come responsabile civile. Inizialmente nell’inchiesta era indagato anche l’ex presidente dell’azienda, Tobia Binetti, che dopo l’avviso di garanzia si dimise, la cui posizione è stata stralciata per archiviazione. Gli accertamenti della magistratura barese hanno consentito di ricostruire che in alcuni casi gli appalti per la manutenzione degli autobus sarebbero stati concessi in cambio di assunzioni di familiari. Tra le imputazioni ci sono anche presunte irregolarità nei pagamenti di lavori di manutenzione e nella fatturazione dei pezzi di ricambio.