Il primo passo è stato compiuto in questi giorni con la pubblicazione del decreto ministeriale che prevede 4 milioni e 500mila euro per la trasformazione dell’ex istituto nautico di via Abate Gimma in un collegio universitario.
Una buona notizia che si attendeva da tempo. Bari è tra le prime 15 città che hanno ottenuto il cofinanziamento. In totale il Ministero ha stanziato 140 milioni di euro per la ristrutturazione, la costruzione e l’acquisto di 48 residenze universitarie in tutta Italia.
Tra queste rientra appunto l’ex nautico, abbandonato da anni e considerato una vera e propria bomba ecologica, rifugio di colombi e ratti, in pieno centro. La Regione anni fa ha deciso di trasferire la proprietà della struttura all’Adisu che così ha potuto presentare il progetto di ristrutturazione al Ministero per poter ottenere un cofinanziamento.
Soddisfatti gli studenti. “Da anni – spiegano dall’associazione Link Bari – abbiamo segnalato all’Adisu che quella struttura andava convertita in collegio, data la grave carenza di studentati nella nostra città. Sono stati stanziati ben 4.512.000 € per iniziare i lavori, di cui sapremo qualcosa a breve. Un grande passo in avanti, ma non basta: il nostro lavoro continua! Ora è necessario che gli enti si adoperino per portare a termine tali progetti per non sperperare denaro e non perdere un’occasione di aumentare i posti letto a disposizione venendo incontro alle innumerevoli richieste di alloggi da parte degli studenti fuori sede”.