Dopo la sentenza del Tribunale di Bari che ha, di fatto, confermato che la proprietà del teatro Petruzzelli è del Comune, scoppia la guerra tra la famiglia Messeni Nemagna e il sindaco Antonio Decaro.
«La famiglia Messeni Nemagna è vittima di un nuovo esproprio di fatto, ma non c’è ancora una parola definitiva sulla proprietà. Quella di ieri è una non sentenza perché non entra nel merito di nessuna domanda. Come si fa a dire che il teatro è del Comune sulla base di questa sentenza?», commenta l’avvocato Ascanio Amenduni, co-difensore dei Messeni Nemagna che fecero costruire il politeama,
La questione al centro della sentenza è quella relativa alla validità della delibera comunale del 2010 che, dichiarando nullo il precedente protocollo d’intesa del 2002, stabiliva la proprietà del teatro in capo al Comune. Il protocollo del 2002 attribuiva alle parti pubbliche le spese di ricostruzione del teatro dopo l’incendio del 1991 che lo aveva distrutto e dava alla Fondazione Petruzzelli l’onere della gestione in cambio di un canone alla famiglia proprietaria. L’avvocato Amenduni ricorda che anche la validità di quell’atto del 2002 è ancora in piedi ed è pure oggetto di un altro contenzioso che si discuterà il prossimo 31 maggio dinanzi alla Corte di Cassazione. Intanto il legale annuncia che la sentenza di ieri sarà impugnata in Appello e «valuteremo – dice – se parallelamente a questo atto di Appello promuoveremo un eventuale altro giudizio di rivendicazione». L’avvocato Amenduni si rivolge però anche alla politica nazionale, ritenendo la «totale e imperdonabile latitanza del legislatore in questa vicenda», e ricordando che dopo l’esproprio del 2006, poi annullato dalla Corte Costituzionale, «la storia procede in modo anarchico sui tavoli dei giudici», mentre invece «per dipanare la situazione servirebbe un nuovo tavolo tecnico presso il Ministero»
Il sindaco Decaro replica: «Abbiamo avuto una prima sentenza, una sentenza molto complicata, che per fortuna sancisce una cosa fondamentale: che il Petruzzelli è dei baresi, è stato ricostruito con i soldi pubblici e quindi è giusto che sia riconosciuta la proprietà alla città di Bari. Però è una prima sentenza, quindi aspettiamo fiduciosi il prosieguo della causa del contenzioso». «La delibera del 2010 – ha spiegato Decaro – stabilisce che la proprietà del teatro è del Comune di Bari e annulla i protocolli precedenti. Quella delibera è rimasta in piedi giuridicamente anche a seguito di questa sentenza, e questo ci fa ben sperare». «Questa sentenza di ieri – ha aggiunto il sindaco – è un punto a favore del Comune, importante, perché viene stabilito che la proprietà è del Comune di Bari». «Adesso – ha concluso – il processo sarà ancora lungo anche perché si incastra con altri procedimenti giudiziari, e quindi aspetteremo in maniera un pò più serena, adesso, il prosieguo del processo».