La visita istituzionale odierna del ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli, ha fatto tappa nel porto di Bari. Al suo arrivo all’Autorità portale un gruppo di dipendenti della Port Levante Security, società in-house, ha ottenuto un rapido incontro per segnalare i pericoli di esternalizzazione della società e una sua messa in liquidazione. Sono coinvolti 137 lavoratori che garantiscono la sicurezza nei porti pugliesi, 80 famiglie risiedono nel capoluogo. “L’appalto è uno sperpero di fondi pubblici – ha detto il portavoce Michele Moretti – dopo anni la società di security gestita direttamente dall’Autorità portuale potrebbe passare a un privato. Ma il porto deve essere sorvegliato da un servizio di pubblica sicurezza secondo le direttive Ue”.
Un caso simile si è verificato al porto di Civitavecchia, dove lo scorso dicembre l’intervento del ministero ha di fatto bloccato il processo di privatizzazione. Il ministro Toninelli ha accettato la documentazione, garantendo un approfondimento. “Non posso promettere nulla ma studierò le carte”, ha concluso andando via tra gli applausi.