Metà delle chiamate d’emergenza non richiede l’invio del mezzo di soccorso. E il 50% degli interventi sul posto si risolve senza l’accesso in ospedale. Ecco in sintesi il bilancio annuale sulle attività del servizio sanitario di urgenza ed emergenza medica 118 nella provincia di Bari e a Barletta-Andria-Trani. Nel 2018 sono giunte 324.993 chiamate al numero 118, con 110.935 intervenienti disposti dalla centrale operativa e l’invio del mezzo di soccorso. Di questi 58.693 casi sono giunti ai pronto soccorso del territorio. Secondo i dati, ad ogni passaggio si dimezza il numero di utenti tra richiesta, soccorso e ricovero.
“Ogni chiamata – spiega Gaetano Dipietro, direttore del 118 – è gestita inizialmente da un infermiere che attraverso il sistema computerizzato è in grado di effettuare una valutazione telefonica e assegnare alla missione un codice di colore in base alla gravità del caso. Immediatamente la chiamata è girata agli operatori dei mezzi insieme ai professionisti sanitari”.
Il maggior numero delle chiamate proviene da casa (78mila), da sinistri stradali (quasi 17mila), da uffici e esercizi pubblici. Le cause sono di tipo traumatico (22mila episodi), cardiocircolatorio (23 mila episodi) e respiratorio (12 mila).