Ci sono cartelloni pubblicitari per circa 29mila metri quadrati da rimuovere perché abusivi. Lo segnala il Comune di Bari che ha pubblicato anche, a questo link, la nuova gara per l’affidamento in concessione del servizio di pianificazione esecutiva, installazione, manutenzione e gestione dei gruppi omogenei di mezzi pubblicitari di cui all’art. 9 del Regolamento sulla pubblicità – suddiviso in otto lotti.
La gara, dell’importo complessivo di 18 milioni 585mila euro, sarà aggiudicata secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa.
Il contratto avrà durata quinquennale con decorrenza dalla data di stipulazione.
È ammessa la partecipazione di uno stesso concorrente ad uno, a più o a tutti i lotti, con possibilità di assegnazione di un massimo di due lotti. Ove il singolo concorrente dovesse avere conseguito il punteggio più alto in più di un lotto di interesse, potrà, quindi, scegliere l’assegnazione di massimo due lotti.
Sono circa 3.400 gli impianti che si calcola di poter installare su una superficie pubblicitaria prevista di 21.000 metri quadri. Per ogni lotto sono stati distribuiti circa 2.600 metri quadri per un valore medio a base di mercato delle aree per occupazione dello spazio pubblicitario pari a 18 euro per mq.
La nuova procedura scaturisce da un lungo lavoro portato avanti dall’Amministrazione che ha completato le verifiche sulle regole previgenti sul sistema pubblicitario e ne ha effettuato il riallineamento all’attuale regolamento, così da consentire l’installazione “controllata” dell’impiantistica pubblicitaria. Sono di questi giorni, infatti, le ultime sentenze che evidenziano il pronunciamento in favore del Comune di Bari circa l’abusivismo di alcuni impianti installati, con la conseguente pronuncia alla rimozione degli impianti stessi. Dagli ultimi calcoli effettuati dalla Ripartizione, è emerso che sono circa 29.000 i mq di superficie pubblicitaria esistente da rimuovere.
Il nuovo sistema, riordinando gli spazi in linea con le indicazioni scaturite dal Consiglio comunale, prevede infatti già l’indicazione della superficie pubblicitaria nelle quantità effettivamente localizzabili secondo le disposizioni di legge.
Certezza delle regole, decoro urbano e competitività sono gli obiettivi che il Comune di Bari ha inteso perseguire con questa procedura al fine di individuare soluzioni di governo del territorio che contemperino le esigenze di decoro urbano con quelle degli operatori del settore pubblicitario.
Gli operatori del settore, quindi, potranno operare nello svolgimento della propria attività imprenditoriale in un quadro di regole certe, cui corrisponde anche un valore di mercato degli spazi pubblicitari scevro dai condizionamenti determinati dall’irregolarità e dell’abusivismo. Anche per questo il territorio cittadino è stato suddiviso in otto lotti, ognuno dei quali connotato da una specifica classificazione economica.
(foto repertorio)