“Un’indagine che abbiamo commissionato ha misurato in 5,5 miliardi di euro ogni anno la quota di ricchezza che le economie illegali sottraggono a tutti, ai cittadini e alle imprese in Puglia”. Lo afferma il segretario generale della Cgil Puglia, Pino Gesmundo, che ha partecipato a Brindisi alla manifestazione di Libera per la Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.
«Una straordinaria piazza piena di giovani, lavoratori, pensionati, amministratori, associazioni e semplici cittadini – rileva – quell’antimafia sociale che deve fare rete sempre, ogni giorno, per contrastare sul piano culturale prima di tutto, e per chi ha ruoli e competenze sul piano operativo, l’azione della criminalità nella nostra regione».
«Soprattutto al Sud e nella nostra regione – prosegue – la legalità è il presupposto per creare condizioni tali da attrarre investimenti e creare nuova occupazione». «La presenza di organizzazioni criminali – conclude – è invece un deterrente in tal senso, inquina le economie locali, sottrae risorse alla collettività, produce insicurezza nei cittadini e sfiducia nelle istituzioni».