I lavoratori delle Fal sono pronti ad incrociare le braccia per quattro ore il 28 marzo. Ne parliamo con Francesco Laterza, coordinamento regionale e nazionale USB Lavoro Privato.
Quali sono le ragioni dello sciopero?
“La ragione sono molteplici, anche se quella di primaria importanza riguarda il fabbisogno organico delle Ferrovie Appulo Lucane: una rivendicazione storica della nostra organizzazione sindacale la cui risoluzione garantirebbe migliori condizioni per i lavoratori e migliori condizioni del servizio di Trasporto Pubblico Locale. Sono anni ormai che il personale è esposto a dinamiche lavorative sempre più gravose (eccessivo ricorso al lavoro straordinario, turni di lavoro che in alcuni casi non garantirebbero una corretta fruizione delle ore di riposo giornaliero) e contestualmente deve far fronte a varie problematiche e disservizi (eccessivi tempi di percorrenza, servizi igenici dei treni guasti, avarie dei mezzi) di cui deve comunque dar conto ad una utenza ormai esasperata. E se si darà seguito all’idea dell’apertura festiva del servizio ferroviario per “Matera Capitale Europea della Cultura 2019″, che per il momento sembra essere unicamente il frutto di una volontà politica, assisteremo ad una crescita esponenziale di tali criticità e difficilmente potremo far fronte ad un potenziale incremento dell’afflusso turistico. Ma invece di cercare di avviare un vero confronto con i lavoratori, cercare di comprendere le loro difficoltà operative e renderli pienamente partecipi, la classe dirigente sembra essere più attenta a mantenere un determinato establishment nell’immaginario collettivo con l’applicazione di puntuali e mirate strategie di marketing: basti pensare al terminal di Matera Serra Rifusa inaugurato il 24 gennaio 2019 e non ancora attivo o un comunicato stampa con il quale si affermava che grazie all’intervento del sistema SSC – Train Stop un convoglio ferroviario avrebbe evitato la collisione con un frigorifero posizionato sui binari da ignoti”.
Quanto personale mancherebbe attualmente all’organico delle Fal?
“Attualmente ci sono carenze in tutti i settori: per determinate categorie, ad esempio, in alcune residenze di lavoro, sono impiegati 4 agenti su 6 turni di lavoro; per altre riscontriamo situazioni in cui su 3 turni di lavoro ci sono solo 2 agenti in residenza. Inoltre, mancando i turni di disponibilità e le riserve, che hanno il compito di sostituire personale assente per malattia, fruizione ferie e permessi, per la normale copertura dei turni di lavoro spesso si ricorre a prestazioni di carattere straordinario”.
Che ripercussioni la carenza del personale ha sui servizi agli utenti?
“La carenza di personale ha sopratutto ripercussioni sulle condizioni di lavoro che hanno di certo un impatto negativo anche sul servizio. Ciò che inficia maggiormente sul servizio sono le innumerevoli lacune organizzative e programmatiche della classe dirigente”.
Quali sono le soluzioni che proponete?
“Oltre a richiedere un costruttivo confronto tra le parti sulla futura organizzazione e programmazione del servizio e su come poter risolvere le varie problematiche dei lavoratori, crediamo fermamente che sia necessaria una seria revisione del metodo di calcolo del fabbisogno organico tenendo conto, nella sua rimodulazione, non solo delle assenze dei lavoratori dovute dalla fruizione delle ferie e giornate di riposo periodico, ma anche di quelle assenze medie riveniente da malattie, fruizione dei permessi ad esempio”.