Un solo medico per i codici verdi e bianchi, sale d’attesa insufficienti. La denuncia è del vicepresidente della Commissione Sanità e consigliere regionale di Direzione Italia, Luigi Manca che ieri ha trascorso alcune ore al pronto soccorso del Vito Fazzi di Lecce.
Il racconto
“Ho raggiunto un mio amico al Pronto Soccorso dell’ospedale di Lecce, Vito Fazzi. Aveva avuto un incidente stradale e aveva una ferita abbastanza seria alla fronte. Avrei potuto bypassare file, come alcuni fanno, presentandomi nella veste di consigliere regionale e vice presidente della Commissione Sanità, ma ho preferito rimanere in incognito proprio per capire direttamente i disagi dei pazienti – denuncia – Nelle due ore di attesa ho potuto toccare con mano la drammatica situazione in cui si trova, il Pronto Soccorso del più grande ospedale leccese: un solo medico per le emergenze bianche e verdi, praticamente le più numerose (ieri sera una trentina), sale d’attesa insufficienti e indegne di ospitare gente che non è lì per una passeggiata, una donna su una sedia a rotelle che stanca di aspettare si è accasciata rovinosamente sul pavimento.
Il tutto con personale medico e paramedico insufficiente e allo stress e mentre nei vicini Pronto Soccorso – Copertino, Galatina, Scorrano, Casarano e Gallipoli (controllati con apposito sito della Regione Puglia) praticamente non vi era nessuno. La spiegazione è presto data: il Piano di riordino ospedaliero ha disorientato i cittadini che non sanno più di quale struttura ospedaliera fidarsi e quindi preferiscono avere come riferimento l’ospedale più grande del territorio, che chiaramente è al collasso. Grande ammirazione per il personale medico e non, che lavora dando il massimo. Ma a questo punto invito il presidente e assessore alla Sanità a venire a farsi un giro con me, perché prima di riempirsi la bocca di bei propositi e progetti, guardi con i suoi occhi ciò che sta davvero i pugliesi vivono quando hanno a che fare con la sua Sanità”.