Sarebbero «una decina in tutta la regione» i casi di bambini destinatari di decreti di espulsione da asili nido e scuole materne perché non in regola con gli obblighi vaccinali. Il dato, ancora parziale in attesa che gli uffici scolastici provinciali pugliesi raccolgano eventuali ulteriori segnalazioni dalle scuole, è reso noto dalla dirigente dell’Ufficio scolastico regionale della Puglia, Anna Cammalleri.
Lunedì scorso, 11 marzo, è stato l’ultimo giorno utile per i genitori per presentare i certificati di vaccinazione dei bambini di età 0-6 anni e da ieri le scuole hanno cominciato a notificare alle famiglie i decreti di espulsione. In Puglia la percentuale dei bambini vaccinati si aggira attorno al 95%, ma nel 5% residuo è compresa anche la percentuale di coloro che, a causa di patologie pregresse, sono esonerati dagli obblighi.
Il presidente regionale dell’associazione dei presidi, Roberto Romito, stima in un 2-3% la percentuale dei bambini che potrebbero essere allontanati dalle scuole perché non in regola con gli obblighi vaccinali, riferendo dei pochi casi già segnalati, «otto in una scuola di Taranto – dice – su un totale di 278 alunni, altri 3 su 200 in una scuola di Conversano e contenziosi avviati da alcuni genitori di una scuola di Brindisi».