«Questo reddito di cittadinanza è una cosa buona, ed è il motivo per il quale abbiamo votato il Movimento 5 Stelle. Spero che non lo blocchino, perché così almeno avremo la possibilità di avere un posto fisso». La signora Antonia, 43enne residente nel quartiere San Girolamo di Bari, intervistata dall’Ansa, è una delle poche persone in fila ad un Caf di Bari, alla sede Cisl di via Cardassi al quartiere Madonnella.
È qui per chiedere informazioni e un appuntamento per suo marito Giovanni, 48enne disoccupato. «Fino a sei mesi fa mio marito prendeva qualche centinaio di euro dal Rei – ha detto – dopo aver lavorato cinque ore al giorno per sei mesi. Poi più niente. Ora speriamo nel Reddito di cittadinanza e finalmente in un posto di lavoro». Oltre al deposito della domanda, in tanti si recano ai Caf per accedere ad altri servizi, come la richiesta del modello Isee (aumentata nei primi due mesi del 2019 del 10-12%), e approfittano per chiedere informazioni sul Reddito di cittadinanza (foto Caf Uil fornita dall’ufficio stampa).