I lavori per la realizzazione di 106 appartamenti popolari a San Girolamo sono ancora a metà dell’opera. La data di consegna era prevista nel novembre del 2017, poi è slittata a luglio 2018 ma il progetto da 12 milioni di euro è ancora in alto mare e ci vorranno, nella migliore delle ipotesi, almeno altri 20 mesi di lavori. E’ quanto è emerso oggi durante la riunione della commissione Inquilinato dell’Arca Puglia Centrale (ex Iacp).
“Abbiamo appreso – dice la Cisl Bari – che la società esecutrice avrebbe realizzato meno della metà dell’opera pubblica in questione. A fronte di questa condizione di incompiuta realizzazione dell’opera, la presidenza dell’Arca, per evitare l’avvio della risoluzione contrattuale per inadempimento ha promosso l’attivazione della previsione legislativa contenuta nella legge anticorruzione, per cui si è proceduto, su richiesta dell’Anac, alla nomina da parte della Prefettura, di un amministratore straordinario”. Solo che il primo amministratore si è dimesso lo scorso settembre, due mesi dopo la sua nomina e nel frattempo il cantiere si è bloccato del tutto. “Al momento – commenta la Cisl – il riequilibrio finanziario rappresenta un grosso scoglio per sbloccare la realizzazione degli alloggi, tanto che entro fine marzo si terrà un audit per verificare se e come l’opera possa essere portata a termine”.
Ci sono 2 ipotesi sul tavolo, la prima prevede che se ci dovesse essere continuità nell’esecuzione dell’opera, gli alloggi popolari vedrebbero una loro realizzazione, comunque, tra non meno di 20 mesi; la seconda ipotesi, molto pesante in termini di tempi di realizzazione, sarebbe quella di una risoluzione per inadempimento e quindi nuova gara per cui, appunto, i tempi di realizzazione e assegnazione degli alloggi si allungherebbero drammaticamente.