Undici misure cautelari, tre in carcere, sette ai domiciliari, un italiano di 27 anni arrestato in flagranza di reato perché trovato in possesso di 150 grammi di marijuana, 20 perquisizioni tra Campobasso, San Severo (Foggia) e Caserta: sono i numeri dell’operazione “Drug Market”, condotta dai carabinieri di Campobasso e coordinata dalla Dda del capoluogo.
Associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacente, questa l’accusa nei confronti degli indagati. L’attività di indagine ha permesso di riscontrare un diffuso fenomeno di consumo di cocaina nel capoluogo molisano supportato da un sodalizio criminale composto principalmente dagli esponenti di due famiglie locali che, avvalendosi di numerosi soggetti affiliati, parenti e amici, hanno smerciato la droga con un sistema ben collaudato in tutta la città di Campobasso.
I carabinieri, con l’ausilio di attività tecniche, osservazioni, pedinamenti e perquisizioni, hanno acquisito elementi a carico di 20 indagati e sono riusciti a ricostruire i rapporti delle due famiglie principali dell’organizzazione identificandone i singoli componenti e i compiti che ognuno di essi svolgeva; da coloro che, in qualità di ideatori dell’organizzazione strutturata in maniera verticistica e saldamente radicata nel territorio, fornivano il denaro necessario all’acquisto della droga, a coloro che si occupavano del taglio e confezionamento dello stupefacente da vendere e a chi procacciava i clienti, fino ad individuare anche i rifornitori i quali, con frequenti viaggi trasportavano la cocaina da San Severo e Caserta e la consegnavano a domicilio direttamente nella base logistica sita in Campobasso. Le due famiglie avevano messo in piedi un vero e proprio mercato della droga che veniva spacciata all’interno dei loro appartamenti dove, ad ogni ora del giorno decine di acquirenti si recavano per acquistarla. L’attività d’indagine ha anche permesso di accertare circa 1.500 attività di cessione della droga.