Saranno cristallizzate in un incidente probatorio le dichiarazioni rese nei giorni scorsi dal comandante della Efe Murat, il mercantile arenatosi il 23 febbraio scorso sulla costa sud di Bari a causa di una forte mareggiata. La Procura di Bari ha firmato oggi la richiesta di interrogatorio nella forma dell’incidente probatorio per Kucukyildiz Oral, già ripartito da Bari insieme con il resto dell’equipaggio.
Il comandante è da oggi formalmente indagato per i reati di naufragio colposo e violazione dell’articolo 1.231 del Codice della navigazione, sulla inosservanza delle norme sulla sicurezza della navigazione. Stando a quanto ricostruito dagli uomini della Capitaneria di Porto di Bari, coordinati dal pm Larissa Catella, il comandante avrebbe deciso di proseguire la navigazione verso la Turchia tenendosi vicino alla costa, anziché proteggere il cargo e l’equipaggio riparandosi nel porto di Bari fino a quando le condizioni meteo marine non fossero migliorate. Così si sarebbe arenato sul basso fondale della spiaggia di Pane e Pomodoro e poi incagliato tra i frangiflutti.
Dopo aver raccontato in qualità di testimone quanto accaduto all’alba di sabato, il comandante, difeso dall’avvocato Maurizio Mauro, dovrà ora confermare da indagato quella dinamica dinanzi a pm e gip. Agli atti del fascicolo della Procura, oltre ai verbali di sommarie informazioni raccolte dalla Capitaneria di Porto subito dopo lo sbarco (quelle del comandante e degli uomini dell’equipaggio), ci sono una informativa che ricostruisce la dinamica dei fatti e i reperti sequestrati a bordo. Il sequestro probatorio di carte nautiche, documenti di bordo e computer, eseguito di iniziativa dalla Capitaneria di Porto, è già stato convalidato dal pm.