Il comune di Turi si conferma ai primi posti in Puglia per la raccolta differenziata. Il dato di gennaio 2019 registra, infatti, la percentuale più alta mai raggiunta, pari all’ 82,32%, dato ulteriormente in crescita rispetto al trend già positivo del 2018 che ha consentito la riduzione al minimo dell’ecotassa. A Turi, infatti, è applicata l’aliquota minima, pari a 5,17 euro per ogni tonnellata di indifferenziato conferito in discarica.
Tale risultato premia il lavoro di squadra tra il comune di Turi, cittadini e Navita srl, società incaricata del servizio di raccolta rifiuti che negli ultimi due anni ha gestito la differenziata “porta a porta” con l’impiego delle tecnologie più avanzate, consentendo all’ente di diventare uno dei comuni più virtuosi in Puglia. Una crescita esponenziale se si guardano i dati degli ultimi due anni: da novembre del 2016, data di inizio del servizio da parte di Navita, in cui la percentuale di differenziata era al 19,79%, si è passati al 79,45% nel 2017 e all’80,45% nel 2018 (media annua), portando Turi al secondo posto della classifica regionale dei “Comuni ricicloni” di Legambiente. Oltre 4.600 tonnellate di rifiuti sono stati avviati a riciclo, a fronte di poco più di 1.100 tonnellate di indifferenziata.
“Il risultato raggiunto negli ultimi due anni – sottolinea Francesco Roca, amministratore unico di Navita – premia la serietà del nostro lavoro d’intesa con l’amministrazione ma soprattutto dà atto della grande sensibilità dei cittadini. Questi obiettivi si sono potuti raggiungere grazie ad un approccio industriale lungimirante nel settore: i cospicui investimenti nell’innovazione ci hanno permesso di rivestire un ruolo da protagonisti nella tracciabilità dei rifiuti urbani. Gli importanti risultati raggiunti sono solo il punto di partenza del nostro progetto che prevede traguardi sempre più ambiziosi”.
Ottimi risultati sono stati raggiunti anche a Bitetto, annoverata tra le smart green city, che vanta alte percentuali di differenziata (78,66 la media del 2018).