Con le accuse di ricettazione e truffa ai danni del rivenditore di orologi Rolex della città di Matera, un uomo di Bari, di 35 anni, con precedenti penali, è stato arrestato e posto ai domiciliari dai carabinieri.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, tra i mesi di aprile e maggio dello scorso anno, l’uomo, presentatosi al rivenditore come il figlio di un suo amico di vecchia data, è riuscito a farsi vendere tre orologi, per un costo complessivo di circa 16mila euro, pagando in contanti 1.600 euro come anticipo e il resto in tre assegni, che il commerciante non è però mai riuscito a incassare.
Dopo la denuncia ai Ccrabinieri, sono cominciate le indagini coordinate dal pm Salvatore Colella e stamani i militari della Compagnia di Matera hanno eseguito l’arresto in collaborazione con quelli della Compagnia di Bari.
Successivamente, in una conferenza stampa che si è tenuta al Comando provinciale di Matera dei Carabinieri, è stato specificato che «i tre assegni erano stati rubati in appartamenti, in Puglia e nel Lazio». L’uomo è stato identificato anche grazie alla foto di un profilo whatsapp, utilizzato in precedenza per alcune comunicazioni con il rivenditore. Stamani, durante la perquisizione effettuata a Bari dai militari nell’appartamento dell’uomo, sono stati trovati altri orologi e pezzi smontati e assegni, di cui si sta verificando la provenienza. Il comandante provinciale di Matera, tenente colonnello Samuele Sighinolfi, ha infine ricordato che nel 2017 l’uomo fu coinvolto in un’inchiesta della Guardia della Finanza nell’ambito della quale gli furono trovati e sequestrati oggetti preziosi e orologi di valore per un valore complessivo di circa 600 mila euro.