È stata presentata questa mattina, nella sala giunta del Comune di Bari, la seconda edizione del Carnevale del rione San Paolo. Una iniziativa a cura dell’associazione «Regala un sorriso» che, domenica 3 marzo, proporrà una sfilata di carri allegorici preceduti da sbandieratori e animazione.
Una sfilata che partirà da viale Lazio, alle 10, e attraverserà diverse strade del quartiere per concludersi al centro direzionale di piazza Europa. Una iniziativa che rende orgoglioso il sindaco Antonio Decaro che, durante la presentazione dell’evento, ha ricordato l’importanza del Carnevale di Putignano da cui, in modo inevitabile, nascono tutti gli altri. «Non vogliamo togliere la leadership al Carnevale di Putignano – ha detto Decaro – ma riteniamo sia giusto poter festeggiare insieme ai bambini e agli adulti questo momento particolare». Per il presidente dell’associazione «Regala un sorriso, Franco Ferrante, rappresenta »il riscatto del quartiere San Paolo« che così »dona alla città di Bari un suo progetto«.
Ma che è anche il preludio di un vero e proprio progetto del Carnevale che, nel 2020, potrebbe trasferirsi nel cuore della città. Al San Paolo sfileranno due carri allegorici: il primo si ispira ai temi dell’intercultura, della pace tra i popoli e della tutela dei diritti degli uomini, realizzato da maestro cartapestaio Claudio Sancineti, dell’associazione Help. »Una barca – è stato spiegato – che naviga tra le onde agitate del mare con il nostro amato San Nicola che, allungando la sua mano, dona la salvezza ai bambini venuti in Europa in cerca di una vita migliore«. Il secondo carro rappresenterà la cultura con una immagine della Divina Commedia. Carri che sfileranno anche nel centro del Comune di Casamassima. Tra gli altri obiettivi della associazione Regala un sorriso anche la realizzazione di una scuola della cartapesta al San Paolo.
Al progetto del Carnevale del San Paolo hanno partecipato l’Università di Bari e il Comune di Casamassima. Da parte sua, il Comune di Casamassima farà sfilare gruppi mascherati travestiti da pedine degli scacchi che animeranno una scacchiera multicolore a simboleggiare tutti i continenti. »Un mondo che non può essere considerato una scacchiera su cui giocare«, ha dichiarato il sindaco Giuseppe Nitti. »Attraverso il gioco – ha poi aggiunto l’assessore comunale di Bari al Welfare – si vuole portare messaggi molto forti. Un invito a scendere in piazza e a prendere posizione in un periodo politico di movimenti particolari. Non dobbiamo rassegnarci«. Piero Totaro, delegato del rettore dell’università di BariAntonio Felice Uricchio, ha posto l’accento sul »Valore culturale e scientifico dell’iniziativa«.