Una barca simbolica, posizionata davanti al Petruzzelli, a pochi metri da dove si terrà questa sera il comizio di Matteo Salvini, vicepremier. A posizionarla e riempirla di messaggi sono stati gli studenti.
“In queste ore – scrivono – il ministro dell’Interno Salvini arriverà a Bari. A sentire le sue parole violente, il continuo fomentare odio e chiamare divisioni tra le parti più povere, noi crediamo che la nostra città abbia da lasciargli molto più di quanto lui possa fare qui con la sua campagna elettorale. Ieri in piazza abbia costruito una grande barca, l’abbiamo caricata, con gli studenti di tutte le età, dei nostri desideri e delle nostre paure. Una barca come quelle su cui viaggiano le speranze di tanti: di chi lavora ogni giorno sui pescherecci della nostra città, di San Nicola che ci unisce nella più grande festa di Bari. Di chi è arrivato vent’anni fa dalle coste dell’ex Jugoslavia e di chi arriva ora da quelle Libiche”.
“L’abbiamo lasciata vicino a dove oggi passerà il leader della Lega Nord. Dopo anni in cui ha costruito la sua politica sulle spalle di noi Meridionali, hanno finalmente trovato la chiave per fare gli interessi di chi ha di più a scapito di chi ha meno: giustificano l’autonomia meridionalista, i tagli alla sanità, alla scuola, le riforme retrograde sui diritti sociali, utilizzando un capro espiatorio per tutto. C’è sempre un “altro” a cui ci chiedono di guardare con disprezzo: le persone migranti, le donne divorziate (con il ddl Pillon), le persone poverissime (con le misure securitarie per chi chiede l’elemosina – continua la nota – nella nostra città noi crediamo che nessuno debba sentirsi solo. Per questo venerdì 22 febbraio faremo una grande festa di piazza, per raccogliere le mille storie della nostra città: ci vediamo alle 18 in piazza Cesare Battisti”.