Sono radunati a piazza Santi Apostoli gli olivicoltori con i gilet arancioni arrivati a Roma anche dalla Puglia per chiedere decreti d’urgenza e risorse per le gelate che hanno messo in ginocchio l’olivicoltura pugliese e per la xylella, la peste degli ulivi. Tanti i cartelli che raccontano storie di sofferenze, “Ridateci la dignità”, “Non siamo cittadini di Serie B”, “In attesa del decreto moriremo gelati”. Non mancano riferimenti alla politica sulle posizioni ambigue in tema xylella del M5S, “Con Grillo in regia attentate la nostra economia” o “Di Maio incontra i gilet gialli francesi, e gli olivicoltori quando?”. In piazza campeggia un tappeto di rami secchi e un feretro pieno di bottiglie di olio extravergine d’oliva italiano. “E’ l’immagine simbolo della nostra olivicoltura ridotta ad un cimitero di ulivi per la xylella e per le gelate – afferma il portavoce dei gilet arancioni, Onofrio Spagnoletti Zeuli – senza interventi rapidi e concreti del governo saremo costretti a chiudere tutto”. (Fonte Ansa)
Non sono mancati momenti di tensione: un gruppo di gilet arancioni ha pesantemente insultato il governatore Michele Emiliano. Gli hanno urlato contro “Vergogna” e hanno tentato di forzare il cordone di sicurezza.