Nell’ultima settimana i pugliesi che hanno contratto l’influenza sono stati quasi 50mila, con i bambini i più colpiti, complessivamente dall’inizio della stagione sono 24 i casi gravi e cinque i decessi. Si è quasi toccato il picco del contagio: proprio in questi giorni c’è la massima diffusione dei virus, prevalentemente H1N1 e in minima parte H3N2.
L’influenza ha “risparmiato”, o quasi, gli adulti, in particolare gli anziani sono quelli che si sono ammalati meno grazie ad una buona copertura vaccinale; non si può dire altrettanto dei bambini da 0 sino a 14 anni, dove si sono toccate percentuali di contagio anche oltre il 20 per mille. La durata della febbre è piuttosto lunga e il quadro clinico si protrae per diversi giorni, ma gli esperti ricordano che non bisogna curarsi con gli antibiotici, salvo non ci sia stata un’attenta analisi medica e nei soggetti a rischio di complicanze.
Sono stati registrati 24 casi gravi, tra questi anche due bambini di 5 mesi e 20 giorni di vita, finiti, in gravi condizioni, in terapia intensiva. Anche gli adulti sono stati ricoverati in rianimazione, tra i casi gravi, anche una donna alla 30esima settimana di gestazione. In Italia, secondo l’ultimo rapporto epidemiologico, nella quinta settimana del 2019 il numero di casi di sindrome influenzale è ancora in aumento e, con molta probabilità, la curva epidemica ha raggiunto il picco stagionale. Il numero di casi stimati nella quinta settimana è di circa 832mila, per un totale, dall’inizio della stagione, di circa 4.478.000 casi. I pazienti gravi nella quinta settimana dell’anno sono stati 282, mentre i decessi 51.