Due presidi stabili dei carabinieri. Uno a poca distanza dall’area giochi per bambini, l’altro a supporto dei militari dell’esercito vicino alla fontana monumentale. In aggiunta un nuovo impianto di illuminazione, con maggiore visibilità notturna tra i vialetti grazie a 161 luci a led.
Sembra questa la soluzione vincente per ripristinare la sicurezza in piazza Umberto, da anni luogo di spaccio in mano alla criminalità nordafricana. Lo confermano i “guardiani” della storica area verde. I pensionati baresi che quotidianamente si incontrano per giocare a carte, seduti intorno alle panchine di pietra. “Va molto meglio, da due mesi trascorriamo il tempo in tranquillità. Il merito è tutto delle forze dell’ordine”.
Il confronto con il recente passato è impietoso: “Prima c’era un constante tanfo di marijuana, cartoni lasciati nelle aiuole per dormire e il solito via vai dei ragazzi alla ricerca degli spacciatori”. Il racconto della memoria comune non tralascia nemmeno gli episodi peggiori. Il rischio di violenza per il controllo della piazza di spaccio, le risse tra diversi gruppi o etnie. “Adesso quei problemi sono solo un ricordo, speriamo l’impegno dei carabinieri duri nel tempo”.