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Bari, 36 tirocini lavorativi da 400 euro al mese: al via i cantieri di cittadinanza

Pubblicato da: Daniele Leuzzi | Mar, 12 Febbraio 2019 - 13:50

Sono iniziati in questi giorni i primi 36 tirocini lavorativi nell’ambito della misura “Cantieri di Cittadinanza 2.0 – Interventi e azioni per il rafforzamento delle conoscenze e delle competenze per il mercato del Lavoro”. Lo rende noto l’assessora alle Politiche attive del lavoro, Paola Romano: per i prossimi sei mesi in 36 saranno retribuiti con 400 euro mensili (in aggiunta alle agevolazioni previste dalla carta Rei).

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Le aziende ospitanti, 14, tutte con sede sul territorio comunale, con l’eccezione di una a Modugno, sono prevalentemente aziende di servizi e i tirocini attivati riguardano, nello specifico, i settori della ristorazione, assistenza alle persone, manutenzione del verde, pulizie, logistica e segreteria. In totale le aziende disponibili sono 340, per un totale di 1240 tirocini che restano da attivare. L’intervento è finanziato Pon Inclusione con 1.300.000 euro e resterà attivo per tutto il 2019.

“L’obiettivo di questa nuova formula di cantieri – commenta Paola Romano – è quella di dare alle persone con reddito inferiore ai 6mila euro, a prescindere dall’età, un’occasione di inclusione sociale e lavorativa che permetta loro di affrancarsi da una condizione di povertà”.

Nel dettaglio, i “Cantieri di cittadinanza 2.0” mirano a:

  • potenziare le strategie di accompagnamento all’inclusione occupazionale. Un processo costante di presa in carico che, per avere successo, non deve solo dare risposte a domande di lavoro ma deve anche innescare processi autonomia e di consapevolezza contribuendo a far rivedere il proprio sistema di attribuzione di senso, rispetto ad alcune condizioni ed ostacoli, ma anche stigmi e pregiudizi di natura culturale;
  • accompagnare i beneficiari del Rei ad acquisire o a potenziare le competenze di base, a riconoscere gli elementi fondativi della propria occupabilità, a calarli efficacemente nel sistema produttivo del territorio di riferimento caratterizzato da fabbisogni di figure professionali competenti e allineate ai cambiamenti in corso
  • superare la vulnerabilità che contraddistingue i beneficiari del Rei che, seppur identificata con la condizione di povertà, di fatto si compone di varie situazioni attinenti all’esclusione sociale declinata in diverse dimensioni (carenze abitative, nella funzione genitoriale; problematiche di salute e/o dipendenza, ecc.) attraverso la valorizzazione dell’elemento motivazionale che supporta trasversalmente la partecipazione al percorso di attivazione “Cantieri di cittadinanza 2.0”.
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