Chiude un’altra attività commerciale sul lungomare IX Maggio. Ad annunciarlo sono i commercianti di San Girolamo con un sit in per denunciare i ritardi accumulati dal cantiere ormai giunto al terzo anno: “Siamo in crisi totale, con perdite dal 40 al 50 per cento. Qualcuno ha perso il 90 percento delle entrate. E’ diventato un commercio di vicinato, nessuno più viene qui da altri quartieri”.
Ma qualche commerciante ha già abbassato definitivamente la saracinesca. Come nel caso del bar sotto i portici del complesso “Equatore”, circondato dalle transenne e dalla polvere, a pochi passi dalla nuova “piastra sul mare”. “Non riesco più ad andare avanti, troppe spese. Credevo fortemente in un futuro qui”, racconta il titolare Sergio Mezzina.
Al loro fianco è sceso in strada il Comitato di Quartiere: “Da un anno a questa parte la situazione è rimasta invariata – aggiunge il presidente Francesco Albergo -. Non abbiamo visto nessun cambiamento dal punto di vista dell’assistenza ai commercianti. Nessuno sforzo a venirci incontro ma solo bastoni tra le ruote. E’ finto il dialogo”. Anche la compravendita di appartamenti sembra risentire negativamente al prolungamento dei lavori di restyling: “Il mercato a San Girolamo non è cambiato. Chi compra qui sono solo le persone del quartiere”, conclude Girolamo Mari, agente immobiliare. I residenti sono critici anche nella gestione della viabilità, segnalano l’assenza di un presidio stabile di forze dell’ordine, oltre alla carenza del servizio di trasporto Amtab. “Questa zona è inaccessibile”.