La giunta distrettuale di Bari dell’Associazione nazionale magistrati (Anm) esprime solidarietà al sostituto procuratore di Foggia, Alessio Marangelli, dopo la petizione lanciata su una piattaforma on-line con la quale si chiede la rimozione da ogni incarico per Marangelli con trasferimento immediato ad altra sede diversa dal circondario di Foggia.
La petizione è legata all’indagine, istruita da Marangelli quando era pm a Lucera (Foggia), su quattro carabinieri arrestati nel settembre 2012 in un’inchiesta per favoreggiamento alla criminalità organizzata e successivamente assolti da ogni reato. Nei confronti di Marangelli – osserva l’Anm di Bari – «sono intervenuti decreto di archiviazione dall’imputazione di abuso di ufficio e sentenza di assoluzione dal correlato procedimento disciplinare».
L’Associazione nazionale magistrati «considera inaccettabile l’emanazione di pubblici proclami nei confronti di un magistrato della Repubblica Italiana, tesi ad ottenerne l’allontanamento da una determinata sede giudiziaria, dopo che indagini penali e procedimento penale ne hanno escluso ogni responsabilità; esprime il timore che siffatte iniziative, oltre a costituire un ingiustificato attacco personale ad un singolo magistrato, possano creare sconcerto e diffidenza nell’opinione pubblica rispetto all’operato degli organi della magistratura inquirente, impegnati in un’opera di duro contrasto alla criminalità organizzata locale».