Con la richiesta di costituzione delle parti civili, circa 50 ex lavoratori e le curatele dei fallimenti delle società Divania e Parco Don Vito di Bari, è cominciato dinanzi al Tribunale di Bari (ex sezione distaccata di Modugno) il processo nei confronti di cinque ex dirigenti della Unicredit Banca d’Impresa Spa, accusati della bancarotta fraudolenta della società Parco Don Vito.
Gli imputati avrebbero ingannato l’imprenditore barese Francesco Saverio Parisi, ex titolare delle due aziende, difeso dall’avvocato Maurizio Altomare, facendogli prima sottoscrivere derivati sottraendo somme pari a 183 milioni di euro dai conti di Divania, poi fallita (su questo è in corso un’altra udienza preliminare a carico di 16 persone, tra i quali anche gli odierni imputati), quindi convincendolo a costituire la Parco Don Vito per poi causarne il dissesto a seguito di una operazione milionaria di compravendita immobiliare. Per questa seconda vicenda sono a processo Mario Aramini, all’epoca direttore generale della Unicredit Banca d’Impresa, Alfredo Protino, responsabile della Direzione regionale Centro Sud di Unicredit, Francesco Conteduca, responsabile erogazione crediti, Giuseppe Cittadino, procuratore speciale, Luigi Boccadoro, responsabile della filiale Bari Centro di Unicredit.
La curatela del fallimento Divania chiede danni per 80 milioni di euro, parte di quei 183 milioni la cui indebita sottrazione avrebbe danneggiato anche la massa dei creditori. Si tornerà in aula il prossimo 2 aprile.