È la Toscana la regione più richiesta nel 2018 dai turisti che scelgono l’agriturismo, con il 27,4% della domanda a livello nazionale, seguita da Lombardia, al 19% Umbria, Veneto, e Puglia a pari merito con il Trentino Alto Adige. A dirlo l’annuale Osservatorio di Agriturismo.it, che ha analizzato i risultati del settore sia per la parte relativa alla ricettività sia per quella della ristorazione.
Nel complesso, la domanda di agriturismi ha registrato una crescita del 12% rispetto all’anno precedente, mentre l’offerta è cresciuta del 13%. Metà della classifica delle dieci province più richieste per le vacanze in agriturismo, spiega una nota, ha per protagoniste le province toscane con al primo posto Grosseto vince su tutte, con il 7,3% del totale della domanda, seguita da Siena (7%), Firenze (4%), Pisa (3%) e Livorno (2,9%).
«Il trend più rilevante che caratterizzerà il 2019 degli agriturismi italiani riguarda il comparto della ristorazione – spiega Francesco Lorenzani, ceo di Feries, società di cui fa parte Agriturismo.it -, vale a dire il giro d’affari generato da chi sceglie queste strutture per pranzi, cene, eventi aziendali o cerimonie. La vera scommessa risiede nella ristorazione, comparto che è cresciuto del 5% in un anno, che beneficia del trend legato alla riscoperta del cibo genuino e attrae sempre più persone»