A Terlizzi i carabinieri, in due diverse attività, hanno denunciato due persone perché scoperte a bruciare rifiuti illegalmente.
Nella tarda mattinata di venerdì scorso una pattuglia, in servizio di vigilanza nelle zone rurali, a seguito di alcune segnalazioni telefoniche pervenute in caserma, attraverso le quali diversi cittadini lamentavano l’irrespirabilità dell’aria e la presenza del tipico odore acre della combustione di materiale plastico, si sono recati in contrada Specchia per effettuare un controllo. Giunti sul posto, seguendo un’intensa colonna di fumo nero proveniente da una azienda, hanno colto sul fatto un dipendente della medesima azienda intento a gestire le fiamme di un rogo da egli stesso appiccato poco prima. Tra i residui dell’incendio sono stati trovati diversi frammenti plastici carbonizzati di varia provenienza, per lo più materiale da imballaggio; inoltre vi erano resti di scarpe, materiale metallico e polistirolo.
Analoga attività è stata compiuta ieri, dove, in un fondo agricolo in contrada Cesano, è stato sorpreso un coltivatore cinquantenne nell’atto di dare alle fiamme del materiale plastico di varia natura non più utilizzabile. Fondamentale, ancora una volta, è stata la collaborazione dei cittadini.