I pronto soccorso sono in affanno per l’alto numero di pazienti con l’influenza. Al Giovanni XXIII c’è solo un dottore di guardia la notte con tre vigilantes (per questioni di sicurezza perché alcune famiglie arrivano all’esasperazione). Noi di Borderline24 non abbiamo nessuna intenzione di abbandonare questa battaglia e, in attesa di una risposta da parte della Regione Puglia, abbiamo chiesto ai vari esponenti dei partiti in Consiglio regionale di farsi portavoce di questa causa per le famiglie.
“Stiamo vergognosamente in carenza di servizi territoriali – ci spiega Fabiano Amati, consigliere regionale del Pd – di punti di primo intervento, perché la concezione che noi abbiamo della sanità è quella degli ospedali e siccome rincorriamo questa teoria, non ci occupiamo del territorio. Eppure i servizi territoriali servirebbero a non ingolfare gli ospedali. Il Giovanni XXIII è un ospedale pediatrico per acuti e non dovrebbe fornire tanti servizi che invece dà perché appunto il territorio ne è carente. Bisognerebbe inoltre creare gli ospedali di comunità pediatrici, dove i medici di base potrebbero seguire i loro pazienti ma il ministero non dà la possibilità di aprirne per bambini. Insomma ci sono così tanti fattori responsabili di questa situazione emergenziale”.
Altro problema è quello della politica troppo vittima di “pressioni elettorali”.
“La politica si rivela debole sul ricatto elettorale – continua Amati – Che viene avanzato dai nostri concittadini che avrebbero invece bisogno di vedere decisioni risolute. Quando ci si immette nella novità poi invece ci si dimentica tutto. E si capisce se qualcosa funziona o no. In materia sanitaria manca la decisione politica ferma, senza farsi suggestionare dalle proteste. Non dimentichiamoci poi – conclude – del blocco delle assunzioni dovuto al piano di rientro dal quale siamo usciti”.