I pronto soccorso sono in affanno per l’alto numero di pazienti con l’influenza. Al Giovanni XXIII c’è solo un dottore di guardia la notte con tre vigilantes (per questioni di sicurezza perché alcune famiglie arrivano all’esasperazione). Noi di Borderline24 non abbiamo nessuna intenzione di abbandonare questa battaglia e, in attesa di una risposta da parte della Regione Puglia, abbiamo chiesto ai vari esponenti dei partiti in Consiglio regionale di farsi portavoce di questa causa per le famiglie.
“Qui stiamo parlando di una cattiva programmazione del riordino della rete ospedaliera – spiega Ignazio Zullo, consigliere regionale di Dit – perché quando si riorganizzano gli ospedali questa riorganizzazione deve andare di pari passo con il potenziamento delle strutture annesse agli ospedali. Quello che sta accadendo al Giovanni XXIII e non solo è una conseguenza del piano di rientro che ha bloccato le assunzioni. Ora siamo finalmente usciti da quel piano di rientro e le cose si stanno sbloccando, ma bisogna procedere più velocemente con le assunzioni. Così come bisogna aumentare i fondi a disposizione delle strutture accreditate. Non parlo solo degli ospedali, anche delle residenze per anziani. Se queste strutture non hanno i soldi, alla fine i pazienti che potrebbero essere accolti vanno in ospedale, “togliendo” posti a chi davvero ha bisogno di un ricovero in ospedale”.