Trecento giorni per trasformare una parte dell’ex caserma Rossani. Ma prima dell’apertura ufficiale del cantiere (6 febbraio) sembra necessario un intervento di messa in sicurezza: come mostra il video in alto, oggi chiunque può intrufolarsi attraverso barriere abbattute e varchi nei muri anche nello spazio destinato ai lavori per realizzare un parco urbano da 30.000 mq.
Tra ruderi a rischio crollo, cumuli di rifiuti, edifici occupati da indigenti l’ex caserma rientra nel paesaggio di “terzo tipo” (definizione di Gilles Clemente): nel corso degli anni la natura si è ripresa i suo spazi, le piante hanno sostituito il cemento, dando vita a nuove riserve biologiche nel cuore della città.
L’obiettivo dell’Amministrazione è di piantare nuove alberature, manutenere il verde già presente, creare strutture sportive dilettantistiche. L’opera è affidata a un raggruppamento temporaneo di impresa capeggiate dall’azienda agricola vivaistica Pichichero, finanziamento da 950 mila euro.