Dal primo luglio 2017 al 30 giugno 2018 i procedimenti relativi agli omicidi volontari nel distretto di Bari sono diminuiti, passando dai cento dell’anno precedente a 85. In particolare i femminicidi sono passati da 25 a 15.
Sono alcuni dei dati più significativi presentati in occasione della cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario nel distretto di Corte di Appello di Bari, che comprende i territori di Bari, Bat e Foggia. Nella relazione introduttiva, il presidente Franco Cassano ha evidenziato anche la diminuzione dei reati contro la pubblica amministrazione e delle lesioni colpose per incidenti sul lavoro, queste ultime più che dimezzate, passando da 607 a 302. Sono diminuiti anche i procedimenti per reati di terrorismo (da 26 a 20) ma sono aumentati quelli per tratta di persone (da 11 a 17), per pedofilia e pedopornografia (da 67 a 85) e di mafia (da 33 a 40).
Stabile il numero dei reati commessi da cittadini stranieri, «ad eccezione dell’aumento vistoso» dice Cassano, di quelli commessi da stranieri nel circondario di Bari (da 2.367 a 2.798). In materia di terrorismo, il procuratore generale di Bari, Anna Maria Tosto, ha sottolineato le «inchieste di rilievo che hanno svelato l’operatività nel territorio foggiano di cosiddetti lupi solitari», e «hanno individuato componenti di cellule tra le più pericolose ed attrezzate del terrorismo facente capo all’Isis, quale quella cecena finora poco conosciuta in Italia», svelando «l’attività di indottrinamento e proselitismo nei confronti di minorenni»