Quando si entra nel Villaggio Trieste, nato nel 1956 per raccogliere i profughi della guerra, sembra di trovarsi in una di quelle periferie abbandonate lontane dalle città, dimenticate da tutti. Ed invece siamo a pochi metri dalla Fiera del Levante, da via Napoli e dal lungomare.

Per martedì sera i residenti, esausti, hanno organizzato anche una fiaccolata. “Non ci ascoltano – ci raccontano questa mattina – abbiamo mandato sollecitazioni, abbiamo chiesto interventi, nulla. Qui le strade non vengono rifatte da anni. Una situazione assurda”. All’assenza di manutenzione si unisce poi la scarsa sicurezza. “Non chiediamo tanto – concludono – solo di farci vivere in una maniera decente. E questa sicuramente non lo è”.