Il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano si è recato oggi a Torino per incontrare il giudice delegato dottoressa Nosengo e il curatore del Fallimento Tua Industries – ex OM Carrelli per trovare una soluzione alla grave crisi in cui versano circa 200 operai.
L’incontro è poi proseguito in separata sede tra il Emiliano e il curatore fallimentare Alessandra Giovetti insieme ai suoi consulenti l’avvocato Alessandro Valentini, e la dott.ssa Giulia De Febe, alla presenza del capo dell’avvocatura della Regione Rossana Lanza, del presidente task force occupazione regionale Leo Caroli e di Angela Di Domenico dirigente del Servizio politiche attive per il Lavoro.
“Ringrazio il giudice Nosengo per il tempo che ci ha dedicato – ha dichiarato Emiliano al termine dell’incontro – non posso invece dire lo stesso per il secondo incontro avuto in separata sede con il curatore e i suoi consulenti. Sono andato di persona sino a Torino per avere una occasione di dialogo e trovare soluzioni utili per il bene di duecento lavoratori, anche sotto il profilo tecnico giuridico, essendo accompagnato dai massimi esperti regionali in materia, e invece abbiamo trovato un muro di ostilità e pregiudizio. Avrei voluto dire che esistono tutti i presupposti di legge per concedere la cassa integrazione in deroga ai lavoratori, come già abbiamo fatto per altre vertenze, un esempio su tutti quello della Sangalli Vetro. Questa infatti per noi non è una forma di assistenza, ma un modo per salvaguardare un patrimonio di esperienza professionale, nelle more dei processi di nuova industrializzazione, che altrimenti andrebbe disperso.
E avrei detto che a tal fine la Regione Puglia ha già accantonato le somme necessarie. Ma abbiamo registrato una assoluta indisponibilità all’ascolto e al dialogo: il curatore è stato irremovibile, non presenterà l’istanza di proroga della cassa integrazione in deroga in favore degli operai. Abbiamo colto una sorta di pregiudizio sulla legittimità stessa della posizione della Regione Puglia, con frasi del tipo che loro non fanno “assistenza” o “beneficenza”. La Regione Puglia proseguirà in ogni sede la sua azione per ottenere la tutela e la salvaguardia dell’occupazione, nel rispetto della normativa vigente”