Caso aule vuote a Medicina. Gli studenti, nonostante l’obbligo di frequenza, stanno disertando alcune lezioni: i docenti si trovano quindi a spiegare in aule sostanzialmente vuote. In realtà il problema c’è sempre stato e riguarda l’organizzazione del corso di Medicina. Perché a disertare le lezioni sono soprattutto gli studenti iscritti al quarto anno ma che devono ancora concludere gli esami ad esempio del secondo. Non avendo le basi sufficienti, seguire una lezione del quarto anno diventa inutile e problematico soprattutto per il proseguimento del percorso di studi.
Ieri del caso si è discusso in Consiglio di corso di laurea. Sono stati i docenti a lamentarsi della scarsa affluenza a lezione e si è deciso che dal prossimo semestre si torna al vecchio metodo delle firme. Non saranno quindi più accettate le autocertificazioni degli studenti e sarà compito dei docenti comunicare alle segreterie l’elenco dei ragazzi che hanno frequentato.
“Da anni lottiamo per una migliore organizzazione del corso di Medicina – spiegano dall’associazione Studenti Per – perché è vero che c’è l’obbligo di frequenza e che gli studenti possono assentarsi solo per il 33 per cento delle ore, ma è anche vero che se uno non ha terminato il percorso di studi di un anno non può avere le basi per frequentare lezioni di anni successivi. Abbiamo chiesto quindi di rivedere un po’ i corsi e le programmazioni ed anche i crediti assegnati alle singole discipline in maniera tale da venirci tutti incontro”.