“La Giunta regionale ha compiuto una retromarcia netta, anzi direi una manovra contromano rispetto all’impronta della legge che ho proposto e che il consiglio regionale ha approvato per dare un sostegno vero ad una nuova forma di povertà e disagio sociale che coinvolge i coniugi separati o divorziati che versano in condizioni di indigenza a seguito della corresponsione dell’assegno di mantenimento all’ex”.
Giandiego Gatta, vicepresidente del Consiglio regionale, attacca il governo pugliese che ha approvato il regolamento attuativo della legge: “Il Regolamento glissa completamente l’argomento del rimborso dei ticket sanitari e rinvia in modo pilatesco all’assessorato alla Salute – aggiunge Gatta – la definizione del percorso di accesso ad alcune prestazioni sanitarie (senza specificare quali) e la definizione delle agevolazioni tariffarie da realizzarsi in ogni caso ad invarianza di risorse. Nell’ultima parte, come è evidente, si sfiora il ridicolo. Ma non basta: nel regolamento manca ogni riferimento agli aiuti di tipo economico, lasciando così inevasa la previsione contenuta, invece, nel testo di legge”.