Riprenderà il 24 gennaio prossimo al Csm il processo disciplinare a carico del governatore della Puglia Michele Emiliano, accusato di aver violato il divieto per i magistrati – anche se in aspettativa o fuori ruolo, come nel suo caso – di iscriversi a partiti politici e di partecipare in maniera sistematica e continuativa alle loro attività.
Il processo era stato sospeso 6 mesi fa, dopo che il collegio giudicante aveva sollevato davanti alla Consulta la questione di costituzionalità della norma che vieta ai magistrati l’iscrizione ai partiti politici. Questione che è stata ritenuta infondata dalla Corte costituzionale. Prima della sospensione il rappresentante della procura generale della Cassazione, Carmelo Sgroi, aveva chiesto per Emiliano – che è difeso dall’ex procuratore di Torino Armando Spataro – la condanna alla sanzione più mite, l’ammonimento.