Tra la chiesa del Redentore sino al sottopasso di via Quintino Sella una distesa di siringhe potenzialmente infette mette a rischio l’incolumità di residenti e non. Corso Italia è sommersa di siringhe usate dai tossicodipendenti per iniettarsi eroina nel sangue. Se ne contano decine e decine.
A segnalare il caso all’Asl sono i volontari del Sass (Servizi ausiliari per la sicurezza stradale e sociale), occorre bonificare l’area. “L’incolumità dei cittadini è una delle nostre priorità”, dicono i volontari Sass. Da mesi, ormai, i residenti segnalano la pericolosa presenza delle siringhe sporche di sangue e potenzialmente infette. Nonostante le denunce nessuno provvede a porre un argine ai tossicodipendenti, lasciati liberi di “bucarsi” in strada e abbandonare le siringhe come se nulla fosse.