Il Consiglio regionale della Puglia ha approvato a maggioranza (28 voti favorevoli e 2 astenuti) la legge su «consenso informato e disposizione anticipate di trattamento», Dat, che recepisce la legge nazionale 219/2017, con la finalità di garantire «il diritto alla pianificazione anticipata delle cure e alle Dat».
Entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore della legge, la Direzione regionale competente in materia di diritto alla salute dovrà comunicare gli indirizzi operativi di dettaglio alle Aziende Sanitarie, attivando anche un apposito confronto con l’Autorità Garante per la Privacy, per la raccolta e la registrazione della volontà dei cittadini pugliesi con riferimento alle “disposizioni anticipate di trattamento”, che saranno custodite sul Fascicolo Sanitario Elettronico.
La legge, proposta dai consiglieri Francesca Franzoso (Fi), Sabino Zinni (EsP), Ruggiero Mennea, Sergio Blasi e Fabiano Amati (Pd), è stata votata da maggioranza e opposizione. Ha votato a favore anche il M5S che, tuttavia, per bocca del consigliere Marco Galante, parla di «inerzia della Regione» ritenendo che «sarebbe bastata una delibera di giunta per recepire le disposizioni di legge, come da noi richiesto oltre un anno fa con un’interrogazione a cui non abbiamo ricevuto risposta» e ricordando che «i Comuni da tempo hanno istituito il registro comunale» per la raccolta delle Dat nel fascicolo elettronico sanitario.
Al momento della votazione del secondo punto all’ordine del giorno che riguarda la «disciplina delle agenzie di viaggio e turismo», è venuto meno il numero legale e l’assise è stata aggiornata.