Disagi e qualche inconveniente: la Procura di Bari si è trasferita nella nuova sede del palazzo ex Telecom, a Poggiofranco, ma i problemi restano. L’edificio è praticamente un cantiere, con i lavori in corso per creare le aule per i processi e modificare le aree.
I lavori dovrebbero terminare ad aprile 2019, almeno questa è la data comunicata ai capi degli uffici giudiziari, della magistratura e dell’avvocatura baresi, dal ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede. A quanto si apprende, nella riunione a Roma è emersa anche la volontà del ministero di verificare il progetto per la realizzazione del Polo unico della Giustizia barese nell’area delle ex Casermette, così come da protocollo d’intesa sottoscritto un anno fa dal sindaco di Bari, Antonio Decaro, con il precedente Governo.
All’incontro con il ministro hanno partecipato il presidente della Corte di Appello di Bari, Franco Cassano, il presidente del Tribunale, Domenico De Facendis, il procuratore Giuseppe Volpe, il presidente dell’Anm di Bari, Giuseppe Battista e il presidente dell’Ordine degli Avvocati di Bari, Giovanni Stefanì. In attesa di una sede che possa ospitare tutti gli uffici giudiziari baresi, quelli penali, a causa della inagibilità per rischio crollo del vecchio Palagiustizia di via Nazariantz, interamente sgomberato a dicembre, sono attualmente suddivisi in sette diverse sedi dislocate a Bari e in provincia. Procura, ufficio gip e le aule per le udienze si trovano nel palazzo di Poggiofranco (gli ultimi cinque piani), in via Brigata Regina, nell’ex sezione distaccata di Modugno e nell’aula bunker di Bitonto (fino a circa un anno fa erano tutti in via Nazariantz). Con la conclusione dei lavori nell’ex Torre Telecom, dove sono in corso di realizzazione le aule per le udienze dei processi, si trasferiranno tutti lì, probabilmente entro la prossima estate.