L’assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia, Leonardo Di Gioia, si è dimesso dall’incarico, come aveva annunciato nei giorni scorsi, in polemica con il presidente della Regione, Michele Emiliano, che lo avrebbe “messo sullo sfondo e considerato parte del problema” nell’affrontare le vertenze del settore.
Di Gioia aveva annunciato le dimissioni giorni fa in occasione delle proteste dei Gilet arancioni a Bari, criticando le modalità con cui il governatore aveva affrontato la questione. La sua “esuberanza – ha detto in una lunga conferenza stampa – a volte gli impedisce di guardare il particolare e io sono il particolare che Emiliano ha trascurato”.
“Do al presidente la delega, così insieme alla sanità valuterà cosa fare – ha dichiarato – consegno insieme alla delega una specie di testamento su ciò che è impossibile realizzare in questo assessorato senza le risorse e senza nuovi dirigenti che abbiano la forza e il potere di firmare atti complicati. Bisogna cambiare la dinamica politica se è una priorità fare ciò che in questa Regione finora non è stato fatto. Bisogna capire il ruolo di Arif che risponde alla presidenza della Regione saltando il confronto con l’assessorato”.
“Resto con la maggioranza, lavorerò in Consiglio. Bisogna saper fare gli assessori ma anche gli ex assessori, comportandosi con signorilità, per questo chiederò di non andare in commissione Agricoltura»” E poi un messaggio per smentire le ipotesi di passaggio con la Lega: “Credo che Michele Emiliano possa vincere le elezioni del 2020. Spero che non si senta personalmente offeso da questa decisione. Sarei propenso a fare un investimento sul presidente nella misura in cui prenderà a cuore le questioni che ho posto”.