Ritardi, atti vandalici, assenza di controlli. E’ l’odissea quotidiana riportata da un viaggiatore che per una settimana ha usufruito del collegamento ferroviario Noicattaro-Putignano. Una tratta di appena 30 chilometri a bordo delle Ferrovie del Sud Est che nasconde insidie e disservizi.
Lunedì, il treno arriva con un’ora di ritardo e percorre il tragitto lentamente. Martedì, treno in orario ma studenti nell’ora di punta fuori controllo con musica ad alto volume diffusa dagli smartphone. Nessuno interviene. Mercoledì, a causa di un mezzo bloccato sui binari a Conversano il treno accumula un’ora di ritardo senza alcuna comunicazione sonora. Si riparte ma i vagoni rallentano più volte a causa del freno d’emergenza attivato da ragazzi. Ritardo totale di tre ore. Giorno quattro. Si parte con 10 minuti di ritardo ma lungo il tragitto è caos tra scolari. Un martelletto per infrangere i vetri viene utilizzato in modo improprio, il mezzo procede a singhiozzi.
“Perché non c’è il controllo dei biglietti? – scrive il viaggiatore esasperato -. Come mai non c’è un controllore a carrozza? Perché c’è un aumento dell’abbonamento, in assenza di un buon servizio? Perché la nostra giornata deve iniziare così?”. Negli scorsi giorni le Ferrovie del Sud Est hanno ricevuto la massima sanzione contrattuale per inadempienze dalla Regione, quasi 7 milioni di euro, più 400.000 euro per minori percorrenze causa scioperi.
“Quanto sta accadendo in questi giorni sui treni delle Ferrovie Sud-Est – ha detto Ernesto Abaterusso, presidente del gruppo consiliare LeU/I Progressisti in Regione Puglia – con carrozze prive di riscaldamento, ha un che di inverosimile oltre che inaccettabile e richiede una presa di posizione forte da parte della Regione”. “La Puglia e il Salento – ha aggiunto Abaterusso – non possono più accettare un servizio non all’altezza di un trasporto pubblico moderno. Chi quotidianamente usa il treno o, lavora per garantire un servizio, ha il diritto di farlo in sicurezza e in condizioni dignitose”.