Piccole modifiche sono state apportate dal Comune di Bari al menu invernale per le mense scolastiche, dopo le proteste che hanno caratterizzato soprattutto i primi mesi del servizio di refezione. Numerosi genitori e docenti avevano lamentato l’utilizzo di pietanze non gradite e che andavano quindi a finire nell’immondizia. Nulla a che vedere con l’inserimento dell’apprezzato cous cous, che infatti è stato giustamente confermato, ma con una serie di accoppiamenti di alimenti che portavano ad incrementare le quantità di cibo gettate. Il Comune ha quindi deciso di modificare piccole cose, conservando buona parte delle pietanze e togliendo quelle meno gradite, ma fornendo una distribuzione diversa in base alle giornate.
Ad esempio il riso allo zafferano della prima settimana si sposta alla quarta, sostituito dal riso alla zucca. Il cous cous di verdure passa dal giovedì al lunedì. Confermati sostanzialmente tutti i contorni, anche le discusse bietole a vapore, che vengono inserite in un giorno in cui è in programma la purea di fave con pasta piccola e il merluzzo di secondo. Aumenta l’apporto di uova, inserite tre volte al mese con uovo sodo, scompare la frittata al forno. Tornano le polpette.
“Dall’incontro con i genitori e dall’analisi dei verbali abbiamo voluto cogliere dei suggerimenti facendo degli spostamenti – spiega l’assessore all’Istruzione, Paola Romano -partiremo a breve con una grande campagna di ascolto, di educazione alimentare e un gioco rivolto a bambini, genitori e scuole, per rendere il momento della mensa un percorso educativo sempre migliore”.
“Ascoltando le richieste dei genitori – aggiunge Emanuele Mastropasqua, responsabile settore mense per la Ladisa – abbiamo apportato piccole modifiche. Tipo abbiamo sostituito la frittata che era poco apprezzata o abbiamo fatto in modo che in tutte le giornate ci fosse almeno una pietanza più gradita, in modo da equilibrare il tutto, senza ovviamente modificare il principio dell’educazione alimentare al quale si ispirano le mense scolastiche”.