Il ritorno in classe ieri per centinaia di studenti di alcune scuole superiori di Bari non è stato dei migliori: molti hanno trovato classi gelide. Come raccontato da Borderline24 la situazione in alcuni plessi era al limite dell’emergenza. In particolare al Socrate e al Marco Polo.
Nel primo caso durante le feste si era rotto l’intero impianto. Gli operai hanno lavorato per sostituire tutte le tubazioni interrate e questa mattina erano stati rimpiazzati sei montanti su sei. Alcune classi sono rimaste comunque al gelo. Tanto che la dirigente ha deciso di spostarle (si tratta di quattro classi) in un laboratorio in attesa che l’impianto entrasse in funzione anche nelle aule rimaste senza riscaldamento. “Devo ringraziare i tecnici della Città metropolitana e gli operai – spiega a Borderline24, Vito Lacoppola, consigliere delegato all’Edilizia scolastica – perché hanno lavorato in maniera ininterrotta durante le festività e già ieri l’80 per cento del problema era stato risolto. Considerato che è stato sostituito l’intero impianto”.
Al Marco Polo il problema invece resta strutturale. L’impianto funziona ma i termosifoni sono datati e gli infissi non permettono la trattenuta del calore. “Abbiamo acquistato 36 nuovi termosifoni che monteremo nelle prossime settimane – continua Lacoppola – ma non risolveremo il problema, perché è una questione di tipo strutturale che caratterizza tutti i prefabbricati degli anni 80”. Furiosi genitori e studenti. Molti ragazzi oggi non sono andati a scuola. “Siamo preoccupati – ci racconta un genitore – il problema deve essere risolto al più presto, si rischia di fare perdere ore di lezione ai nostri figli che sicuramente non possono frequentare in condizioni proibitive”. Nella giornata odierna è stata attivata la seconda caldaia il cui funzionamento era stato compromesso a causa della manomissione del quadro elettrico conseguente ad un furto con scasso avvenuto nella scuola durante le festività. È stato aumentato anche il numero di ore di accensione .
Ancora segnalazioni al Convitto Cirillo, al Bianchi Dottula. “Si tratta di piccoli problemi in poche classi – conclude Lacoppola – ma ormai l’emergenza è stata superata. L’ufficio della Città metropolitana è al lavoro e raccoglie le segnalazioni cercando di intervenire in tempo reale”.