Tutto pronto a Bari e in tutta la regione per l’avvio dei saldi invernali. Si comincia oggi fino al 28 febbraio. Un appuntamento atteso soprattutto da chi ha deciso di rinviare alcuni regali di Natale proprio per approfittare delle svendite di fine stagione. A Bari le vetrine annunciano sconti fino al 50 per cento, alcuni negozianti propongono persino il 70 per cento. Ed anche se le riduzioni sul prezzo dei capi di abbigliamento sono cominciate in realtà già da due settimane, con i cosiddetti sconti alle casse, oggi è la giornata più attesa. I commercianti sperano che il maltempo non freni la prima corsa all’occasione.
Secondo le associazioni di categoria e i consumatori, dalla Confesercenti alla Confcommercio fino all’Adoc, la spesa media a persona sarà compresa tra i 120 e i 165 euro. Secondo le stime di Confcommercio, i saldi 2019 interesseranno oltre 15 milioni di famiglie e muoveranno in totale 5,1 miliardi di euro, con una spesa media di 325 euro per famiglia.
Il decalogo del consumatore
L’Adiconsum ha diffuso il tradizionale decalogo per tutelare i consumatori:
- Sull’oggetto in saldo deve essere sempre riportato il prezzo d’origine non scontato, la percentuale di sconto applicata e il prezzo finale;
- È meglio diffidare di quei negozi che espongono cartelli con sconti esagerati e fare riferimento a negozi già conosciuti per acquistare la merce in saldo;
- Fate attenzione all’eventuale presenza di merce venduta a prezzo pieno insieme alla merce in sconto;
- Confrontate i prezzi con quelli di altri negozi, magari annotando il prezzo di un capo o della merce a cui si è interessati;
- Verificate che il prodotto offerto in vetrina sia lo stesso che verrà presentato in negozio;
- Anche nel periodo dei saldi i negozianti che espongono il relativo logo dei pagamenti elettronici (bancomat e carte di credito) sono tenuti ad accettarli;
- Diffidate dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati e non provati, anche se è a discrezione del commerciante consentire o meno di fare provare la merce;
- Ricordate che il negoziante è obbligato al cambio del prodotto solo ed esclusivamente nel caso presenti un difetto; il cambio del colore o del modello è, invece, a discrezione del commerciante. Adiconsum consiglia di prendere eventualmente accordi col negoziante in fase di acquisto;
- Conservate sempre lo scontrino per eventuali cambi;
- Qualora il commerciante si rifiuti di cambiare un articolo difettoso in saldo o non voglia restituirvi i soldi, rivolgetevi alla Polizia Municipale e segnalate il caso alle sedi territoriali delle associazioni dei consumatori.