“Il sindaco Decaro chieda scusa ai suoi concittadini. È incredibile. Il presidente dell’associazione nazionale dei Comuni italiani in trincea contro il governo su un provvedimento di legge, il decreto sicurezza, del ministro dell’interno, Matteo Salvini, voluto dagli italiani e dai baresi”. La dura critica al sindaco di Bari e presidente Anci, Antonio Decaro, in seguito alle sue dichiarazioni su Salvini, giunge da Fabio Romito, candidato sindaco della Lega alle primarie del 17 febbraio prossimo.
“È scandalosa questa mancanza di rispetto di Decaro nei confronti del Ministro dell’Interno che conduce alla guerriglia tra istituzioni – dice ancora – I suoi sodali dei governi di centrosinistra hanno ridotto per anni le strade della città di Bari e di molte città italiane a veri e propri bivacchi di stranieri nullafacenti che in molti casi hanno prodotto criminalità, il decreto sicurezza invece garantisce chi scappa da guerre e persecuzioni”.
Romito cita degli esempi: “Il quartiere Libertà oltre che preda di bande criminali è diventato spesso presidio di stranieri irregolari e non, Piazza Umberto era il salotto buono della città, oggi è impraticabile per la presenza di gruppi di immigrati dediti allo spaccio, spesso violenti. Il terrorista stesso arrestato a Bari era qui con un permesso umanitario. I baresi non ne possono più. Per anni il sindaco ha tollerato la presenza di centinaia di esseri umani in un rudere in via Brigata Regina ed allo stesso Ferrhotel. Si scambia la politica dell’accoglienza – prosegue – con l’invasione delle nostre città di poveri diseredati che in Italia non troveranno mai lavoro se non ingrossando le fila della criminalità”.