DOMENICA, 13 APRILE 2025
80,593 ARTICOLI
Dir. resp.:Samantha Dell'Edera
redazione@borderline24.com

Per segnalazioni: +39 375 5535222
80,593 ARTICOLI

Direttore Responsabile: Samantha Dell’Edera
Per segnalazioni:
Cell. +39 375 5535222
Email: redazione@borderline24.com

Bari, la “paranza” del clan tiene “ostaggio” il Libertà: pistolettate, minacce, estorsioni dei giovani Strisciuglio

Pubblicato da: Vincenzo Damiani | Ven, 4 Gennaio 2019 - 17:30
via libertà

Pistolettate contro le saracinesche, minacce, tentativi di estorsione, attentati incendiari: il rione Libertà “ostaggio” della nuova “paranza” criminale. E’ quanto emerge dall’ultima inchiesta della Dda di Bari e della polizia che ha portato all’arresto di sette giovanissimi, tra cui Ivan Caldarola, 19enne figlio del boss Lorenzo Caldarola. Proprio quest’ultimo, secondo gli accertamenti degli investigatori dell’Antimafia, avrebbe iniziato a prendere le redini della cosca creandosi un suo gruppo, composto da altri coetanei e persino da ragazze.

Nel provvedimento a firma del pm Marco D’Agostino, ad esempio, vengono ricostruite le fasi di un tentativo di estorsione  fatta dal gruppo di Caldarola al figlio tossicodipendente del titolare di una agenzia di pompe funebri barese. La richiesta, qualificata come tentata estorsione, avrebbe riguardato droga non pagata e risalirebbe al 5 novembre 2018. Oltre alla richiesta di 10 mila euro, uno degli indagati spiega in una intercettazione di voler pretendere ulteriori mille euro al mese. Per ritorsione, non avendo ricevuto la somma richiesta, gli indagati, due settimane dopo, il 17, avrebbero dato fuoco all’attività commerciale gestita dalla famiglia del ragazzo.

Non solo: Ivan Caldarola e altri tre indagati sono accusati anche di aver esploso 22 colpi di arma da fuoco contro la saracinesca di un circolo ricreativo barese nella notte di Natale. Emerge inoltre che il figlio del boss si stava procurando altri proiettili, definiti “panzerotti”, per la notte di Capodanno. Per entrambi gli episodi è contestata dalla Dda l’aggravante mafiosa. Dagli atti emerge, inoltre, il ruolo di alcune ragazze, amiche della comitiva di giovani presunti criminali, presenti al momento dell’attentato incendiario di novembre.

© RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24.com
Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo.

Tassa di soggiorno, la denuncia: “Nessuna...

Sugli incassi incamerati dai Comuni attraverso la tassa di soggiorno scatta...
- 13 Aprile 2025

Un filo di dna unisce scimmie...

È ufficiale: per la prima volta nella storia, i genomi completi...
- 13 Aprile 2025

Cresce mercato viaggi nuziali, ricercate spiagge...

Una recente analisi di livello mondiale condotta da Grand View Research,...
- 13 Aprile 2025

Spaccatura a Triggiano su Cataldo, il...

“La scelta del dott. Onofrio D’Alesio di accettare la candidatura nella...
- 13 Aprile 2025