“Bari, città dei viaggiatori”. Si intitola così il progetto realizzato con un drone dal giovane regista barese Andrea Giuseppe Leonetti Di Vagno.
Il progetto
“L’idea di girare un video con il drone su Bari è nata il giorno in cui sono rientrato da Roma – racconta Andrea – attuale città dove vivo e lavoro. Bari è una città magica, questa magia è stata creata nei secoli dai viaggiatori di tutti i mondi che l’hanno abitata. Un sacco di culture hanno vissuto insieme, basti pensare ai tempi di Federico II. Tutt’ora, diversamente dagli accadimenti recenti nel resto del mondo, l’ospite è sacro. Questa per me è una cosa importantissima che mi porto dovunque sono. Inoltre Bari per me è importante perché mi ricorda le persone che purtroppo non ci sono più, ma come si può pensare che per quelle strade non ci sia più niente di queste persone? Io penso che resti sempre un po’ di noi nei posti dove siamo stati bene. Ho cercato di fare un video con il drone con dentro un’emozione, ne vedo molti ma oltre alla bellezza delle immagini non ci vedo un vissuto, un’emozione. Io ho cercato di entrare nelle immagini di questa Bari “da cartolina” e chissà forse a qualcuno avrò fatto o farò sentire qualcosa”.
Biografia
Fin dall’età di 19 anni, Andrea Giuseppe Leonetti Di Vagno ha dimostrato una matura sensibilità nei confronti delle problematiche sociali, dirigendo e scrivendo “Portami con te” (ita 2011): un cortometraggio che tratta il tema dell’emigrazione dalla propria terra.
Successivamente, nel 2012, un fatto di cronaca del sabato sera, un’esperienza vissuta di persona, dà l’occasione al giovane regista pugliese di raccontare con toni crudi il vuoto cosmico di una generazione nel cortometraggio “Mi ricordi il mare”.
Negli anni a venire perfeziona e approfondisce le sue esperienze come regista del backstage dei seguenti film: “L’amore è imperfetto” di Francesca Muci, “Controra” di Rossella De Venuto, “Ameluk” di Mimmo Mancini, “La Scelta” di Michele Placido.
Nel 2013 è tra i protagonisti della pellicola “Ameluk”, questa volta però nelle vesti di attore, nel ruolo di “Tonino”. Nel 2015 dirige un video che rappresenta gli ulivi pugliesi all’Expo di Milano. Sempre nel 2015, scrive e dirige il cortometraggio “Long Shot” che esamina la relazione tra un individuo e la realtà che lo circonda.
I suoi cortometraggi, nonostante non avessero una distribuzione, hanno girato il mondo: Long Shot rappresenta il cinema italiano a “Short Mexico” festival del cinema del Messico e al “Los Angeles cinefest. Tutti i suoi cortometraggi sono stati in concorso al David di Donatello, e sono stati in concorso in altri numerosi festival nazionali. È tutt’ora uno studente del Dams di Roma Tre.
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